Chirurgia computer guidata
Perché può essere una grande opportunità ?
Non nascondiamoci dietro un dito, anzi ad una mano... Le capacità di un chirurgo sono innegabilmente necessarie; questi dovrebbe e sicuramente ha ben in mente la procedura e gli aspetti di un intervento di chirurgia orale. Tuttavia vari fattori come la collaborazione del paziente ( apertura della bocca, stress comunicato e/o trasferito, discriminanti anatomiche ) possono far trovare il medico dinazi ad una situazione completamente diversa da gestire

Cosa è
Si tratta di un elaborato matching ( sovrapposizione ) dell'anatomia visibile ( gengiva e tessuti molli in generale ) e di quella nascosta ( ossa, radici ). Questa possibilità, avvallata da nuovi protocolli clinici e da software evoluti, consente al chirurgo di pianificare in digitale l'intervento dall'inizio alla fine, finanche nella fase di inserimento dei provvisori.
Perché così speciale
Il paziente non ha facoltà di comprendere la complessità dell'intervento di chirurgia orale, tuttavia va considerato un assioma che si evince osservando un caso clinico gestito male: non è un problema inserire gli impianti nell'osso, il problema è inserirli senza far danni in primis, poi assicurargli una inclinazione nelle 3 dimensioni che possano consentire ad un tecnico una riabilitazione bella esteticamente e soprattutto gestibile dal punto di vista igienico.
Ecco dunque che la tecnica propone una semplificazione rispetto alla chirurgia tradizionale, arrivando ad evitare i tagli con lama da bisturi ed i conseguenti punti, con evidente accorciamento dei tempi dell'intervento che si traducono in una migliore accettazione da parte del paziente, ovvero meno dolore, gonfiore e minori complicanze che sono poi quelle che potrebbero evolversi in un insuccesso implantare.
​
Ma non è solo questo, perchè, come accennato sopra, l'asse di inserimento dell'impianto è assicurato da un protocollo a prova di errore, cosa che negli interventi più complessi, quelli dove c'è poco " spazio " a disposizione, consente di posizionare l'impianto esattamente dove il clinico vuole, senza incappare in quelle limitazioni offerte dalla chirurgia manuale, ovvero: lo scivolamento delle punte di fresaggio sui piani inclinati ossei di maggiore densità.
​
Ecco perché si parla di opportunità:
​
-
il clinico ha modo di eseguire un intervento esattamente come ha pianificato nella sua testa, in alcuni casi evitando la gestione di innesti ossei ( i quali hanno di contro un aumento delle possibilità di insuccesso ).
​
-
il paziente ha la certezza di un intervento privo di errori e con il vantaggio eventuale di maggiori benefici post operatori, potendo contare su un approccio più contenuto dal punto di vista chirurgico, che in alcuni casi riesce ad evitare i più complessi approcci di ricostruttiva ossea.
​
![]() | ![]() | ![]() |
---|---|---|
![]() | ![]() | ![]() |