Impianti per tutte le esigenze
L'implantologia offre soluzioni cliniche e funzionali paragonabili ed in alcuni casi, migliori rispetto ai vecchi trattamenti. Ecco di seguito un raffronto delle varie tecniche.
Cercheremo di capire con un video, cosa succede a seguito della perdita di un dente, se rapidamente non ripristiniamo la giusta occlusione
Ponte vs impianto
Il classico ponte necessita di due altri denti ( uno prima e l'altro dopo quello mancante ) per poter svolgere la sua funzione.
Gli svantaggi potrebbero essere sono a lungo termine, in quanto l'osso non supportato da carico masticatorio ( ovvero quello che ha subito la perdita del dente ) tende ad atrofizzarsi. Il rischio sarà in una maggiore incidenza di carie dei monconi di uno o entrambi gli elementi pilastro.
La conclusione sarà rimuovere il ponte e, se possibile, estenderlo ai denti contigui.
Protesi mobile... Ancora necessaria?
Al contrario con l'implantologia ancora una volta la soluzione risulta semplice, in quanto, a patto di avere una buona quota ossea, si può ripristinare in maniera fissa anche una situazione più complicata.

Anche in questi casi la chirurgia impiantare ha fatto ottimi progressi, tali da poter garantire anche ad un futuro portatore di protesi mobile, una dentatura fissa

Continuando con la carrellata di esempi, si arriva a quelle situazioni un po' più disagiate, ove la possibilità di mantenere gli elementi della dentatura è venuta meno da diverso tempo.
In questo caso l'approccio tradizionale è la classica protesi mobile.

Un'ultima battuta sui portatori di protesi mobile: l'utilizzo di questo tipo di protesi genera una progressiva e lenta atrofia delle creste ossee. I meno fortunati si ritroveranno, più in là con l'età, ad avere delle creste ossee così atrofiche , tali che neanche l'uso di colle specifiche riuscirà a dare una buona stabilità alla dentatura; con notevoli risvolti sull'alimentazione e la sfera emotiva sociale.
In alcuni casi l'uso di mini impianti può donare nuova stabilità a queste " vecchie" protesi, rappresentando un felice punto d'incontro tra l'uso delle tecniche convenzionali e la chirurgia impiantare.
