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Conservativa

Il nome è tutto un programma! 

Esso fa riferimento alla logica del preservare il tessuto sano del dente per poi ripristinare quello mancante.

Seppur il nome della disciplina attinge ad un lontano passato, ritengo che solo dall'avvento massivo del composito ( una resina speciale biocompatibile ) tale concetto è stato concretamente attuato. Grazie a questo materiale , tra l'altro oggi disponibile in tutte le variazioni cromatiche, è possibile eliminare solo il tessuto cariato e sottominato evitando la rimozione inutile di tessuto sano al fine di creare gli " incastri " necessari alla ritenzione della ricostruzione, cosa che accadeva con l'amalgama ( le otturazioni scure per intenderci ).

La conservativa non si arresta a questa semplice routine, ma arriva a ripristinare non solo forma e funzione di denti compromessi, ma anche di quelli un tempo "dati per spacciati". L'introduzione degli intarsi in materiali metal-free ha rivoluzionato l'estetica, offrendo maggiore affidabilità nel tempo nei casi in cui la carie fosse particolarmente destruente ( carie radicolari ) e una resa estetica senza pari, in quanto è un tecnico specializzato, previa impronta ( un calco del dente da trattare ) a riprodurre in maniera scrupolosa, tecnicamente ed esteticamente parlando, le componenti danneggiate del dente.

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